Polipropilene e Polietilene sono i film plastici più utilizzati quando si cerca una etichetta con un appeal estetico, una resistenza ai liquidi generici (non troppo aggressivi) e una resistenza meccanica superiore a quello che la carta può offrire. Entrambi sostituiscono la carta nell’imballo e nel packaging per la loro qualità estetica e resistenza.
Tra il Polipropilene e il Polietilente c’è una sottile differenza che vediamo di spiegare ai meno esperti:
POLIPROPILENE:
Il Polipropilene è il più diffuso e utilizzato ed è disponibile in molte varianti di adesivo , frontale lucido , opaco o trasparente, con adesivo permanente, hotmelt o removibile, in versione Squeeze per i sigilli di chiusura delle scatole.
Facilmente stampabile per la sua stabilità, viene comunque erroneamente utilizzato per le etichette durevoli, in quanto la sua durata non è lunghissima (specialmente all’esterno)
E’ comunque la prima scelta in quanto è più economico.
POLIETILENE:
Il Polietilene è utilizzato quando la superficie è curva e l’imballo viene premuto per far uscire il prodotto come negli shampoo, bottiglie di plastica, flaconi etc.
Ha una resistenza all’esterno leggermente superiore al polipropilene e può durare per più tempo perché “non invecchia” non ingiallisce e non si screpola.
I ns. tecnici e commerciali sapranno consigliarvi il materiale più idoneo, una volta conosciuto in che ambito viene applicata la vostra etichetta.
adesivo permanente. Il più utilizzato per la sovrastampa a trasferimento termico
adesivo permanente, scrivibile anche con penna
neutre con tacca di letture per la sovrastampa
Studiato per applicazioni di chiusura confezioni con piega a 90°. Risulta meno rigido e non tende a rialzarsi. Disponibile bianco o trasparente.
utilizzato quando è richiesta una adesività superiore.
Pur sembrando un prodotto semplice, l'adesivo removibile è un prodotto molto tecnico. Abbiamo selezionato il miglior adesivo disponibile sul mercato.
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